Ludwig et al. Am Surg. 2018 Jul 1;84(7):1129-1132.
Il protocollo di follow-up (controllo) ottimale per i pazienti sottoposti a riparazione aortica toracica mediante posizionamento di endoprotesi (tecnica endovascolare TEVAR) per trauma toracico aortico rimane poco chiaro. L’obiettivo di questo studio era di valutare i modelli di follow-up in tali pazienti e presentare un approccio per migliorare il follow-up a lungo termine. Il Registro del trauma dell’Università di Louisville è stato utilizzato per studiare i pazienti sottoposti a TEVAR per traumi toracici aortici tra il 2006 e il 2016. Per ciascun paziente sono state registrate caratteristiche demografiche (età, sesso, malatti croniche), le lesioni specifiche, le condizioni perioperatorie e di esito (guarigione/decesso/gravi deficit permanenti) .
Sono state acquisite la valutazione del follow-up e la durata del follow-up. Un totale di 56 pazienti sono stati sottoposti a TEVAR per trauma toracico aortico. L’età media era di 48 anni (range 18-86).
Il meccanismo delle lesioni era in gran parte un trauma contusivo (55 (98%)). La durata media del ricovero ospedaliero è stata di 12,5 giorni (range 1-40 giorni) e 51 pazienti (91%) sono sopravvissuti alla dimissione. Di questi, 30 (54%) hanno effettuato almeno un appuntamento di follow-up e 21 di questi 30 (70%) hanno ricevuto una TC di follow-up. Il tempo mediano per l’ultimo follow-up è stato di un mese (range 0-48 mesi), con 12 pazienti (21%) con follow-up oltre due mesi. Nessun paziente ha dimostrato alcuna evidenza di complicanze vascolari con l’imaging all’ultimo follow-up.
Nonostante l’aumentato uso di TEVAR per il trattamento di lesioni aortiche traumatiche, esistono limitati dati di follow-up per prevedere i risultati a lungo termine di tali interventi. Lo sviluppo di database statali o regionali può aiutare a monitorare meglio i risultati e identificare le complicazioni tardive.