Psicologia e salute: le lesioni ulcerative rappresentando una patologia cronica, possono determinare nel Paziente un impatto psicologico importante, suscitando spesso sentimenti quali: depressione, disturbi del tono dell’umore, rabbia, ansia e senso di impotenza. Tutto ciò può portare il Paziente stesso ad isolarsi e a mettere in atto comportamenti nocivi per la propria salute, come non assumere la terapia prescritta, seguire un regime alimentare scorretto ed adottare uno stile di vita sedentario e trascurato.
La figura dello psicologo ha lo scopo di intervenire direttamente sui Pazienti, per agevolarli nel rapporto che quotidianamente vivono con il proprio corpo.
Attraverso un lavoro psicoterapeutico si possono approcciare le dinamiche inconsce che generano comportamenti non funzionali alla guarigione della lesione e risolvere i disagi relazionali che da questa ne derivano.
Ad esempio, una situazione dolorosa protratta nel tempo, se non trattata in tempi e modalità utili, può portare ad una sindrome depressiva importante, con conseguente stravolgimento delle abitudini di vita e dei rapporti sociali. In più le ulcerazioni della cute determinano un’alterazione dell’immagine corporea e della propria autostima generando una percezione di mancata integrità dell’involucro corporeo e quindi svuotato dei suoi contenuti positivi.
Riassumendo il terapeuta è in grado di fornire al Paziente indicazioni pratiche per gestire situazioni di difficoltà, fornire supporto come parte del trattamento, aiutare ad ottenere supporto sociale al di fuori del trattamento e, se necessario, per risolvere il problema della dipendenza dal fumo, fondamentale nel percorso di guarigione.
L’inserimento dello psicologo nell’equipe di trattamento delle lesioni cutanee croniche costituisce un supporto fondamentale nel percorso di guarigione.