Ulcere e Diabete.
Le “ulcere cutanee croniche” specialmente se associate al diabete mellito possono essere causa di gravi alterazioni del trofismo dei piedi (piede diabetico) con devastanti infezioni (ascessi e flemmoni dei tessuti molli), che possono poi coinvolgere tendini, muscoli ed ossa, esitando spesso in amputazione di coscia, gamba o piede. Le lesioni del piede diabetico possono verificarsi per un’ostruzione dei grossi vasi arteriosi o per una microangiopatia diabetica o possono insorgere per una grave e progressiva degenerazione dei nervi sensitivi (neuropatia diabetica), che eliminando la percezione del dolore, espone i piedi alla possibilità̀ di subire gravi danni (es. decubiti, ustioni, ferite accidentali etc.).
Da alcuni anni il mondo del Wound Care (cura delle ferite) ha fatto un grosso passo avanti con l’introduzione delle medicazioni avanzate, che hanno consentito di abbreviare molto i tempi di guarigione. Con loro è nata la nuova figura di specialista del settore, definito “vulnologo” (studioso esperto del trattamento e cura delle ferite).Questo nuovo modo di concepire le medicazioni si è gradualmente allargato con successo anche alla cura di lesioni da decubito, deiscenze di ferite chirurgiche, lesioni traumatiche acute ed in definitiva di tutte le “ferite difficili” acute e croniche, tutte quelle ferite cioè́ che rimangono a volte aperte mesi o addirittura anni e che comunque spesso non tendono a guarigione se trattate con i metodi tradizionali. Accanto alle medicazioni avanzate si sono aggiunte nuove tecnologie di medicazione, come la VAC Therapy (medicazione continua 24 ore al giorno sotto vuoto), il Gel Piastrinico autologo (concentrato gelatinoso di piastrine dello stesso paziente, che libera sulle lesioni trattate fattori di crescita tissutale in elevata concentra- zione), la Bioingegneria tissutale (in- nesto di fibroblasti e cheratinociti dello stesso paziente prelevati con una piccola biopsia cutanea e fatti riprodurre su uno scaffold di acido jaluronico) e l’uso di cellule staminali (ancora in fase sperimentale).Rispetto alle medicazioni tradizionali, che mirano solo a tener asciutta e protetta la ferita, le medicazioni avanzate favoriscono una guarigione più rapida ed un risparmio economico, sfruttando la creazione di un ambiente umido, che favorisce la riproduzione cellulare, e gestendo l’essudato. Queste medicazioni si rimuovono in modo atraumatico senza dolore e si cambiano ad intervalli di tempo più̀ lunghi, riducendo ore lavorative del personale medico-infermieristico.
2 Comments
Alexandra
Buonasera, sono Alexandra Coello infermiera specializzanda nel wound care, sto svolgendo una tesi sul trattamento delle ferite del piede diabetico con Terapia a pressione topica negativa, i suoi benefici sulla qualità di vita del paziente e guarigione della ferita. Vorrei sapere se avete del materiale che tratta tale argomento. In particolare modo come il diabete ostacola la guarigione delle ferite. Attendo vostra cordiale risposta. Grazie
Monica Morelli
Buonasera Alexandra al più presto le invieremo via email alcuni articoli che speriamo le siano utili.
Nel frattempo le facciamo il nostro migliore augurio per il traguardo che si accinge a raggiungere.
Cordialmente.
Dott.ssa Morelli